venerdì 11 febbraio 2011

La religione laica

• La religiosità laica
vi sono persone che o non credono in alcuna religione o pensano che sia impossibile decidere se le varie religioni dicono la verità (atei e agnostici). Anche costoro tuttavia si interrogano su che cosa sia il bene e che cosa sia il male, e come si possa affrontare la morte (dopo la quale, ritengono, non vi è alcuna forma di continuazione della vita). Molti tra costoro pensano che, se non c'è un Dio che ci abbia insegnato cosa siano bene o male e che ci possa consolare in un'altra vita per i dolori che abbiamo subito in questa, a maggior ragione bisogna trovare delle ragioni per cui gli uomini possano vivere senza danneggiarsi a vicenda, e si possano giustificare sentimenti come l'amore e il rispetto per gli altri. Costoro elaborano quindi quella che si chiama una morale laica.

-Gli agnostici e gli atei.



In un certo senso hanno un sentimento religioso anche coloro che non riconoscono alcuna religione. Tra costoro ci sono gli agnostici e gli atei.
Gli agnostici sono coloro che ritengono che, alle domande di cui abbiamo parlato, non si possa dare una risposta. Pertanto non accettano le risposte date dalle varie religioni. Ma non è che sottovalutino molte di quelle domande. Pertanto cercano a modo proprio di trovare dei princìpi di vita a cui aspirarsi.
Gli atei sono coloro che non credono che l'Universo sia stato creato da una entità trascendente, e spesso ritengono di poterlo provare scientificamente. In ogni caso ritengono che le Rivelazioni delle varie religioni non possano essere dimostrate come vere. Alcuni di essi accettano un Principio Immanente, ma ritengono che, se si pensa che la Divinità si identifica con l'Universo, e quindi noi ne siamo parte, questo significa che non c'è alcuna Divinità fuori di noi. Tuttavia anche gli atei, come gli agnostici, cercano di ispirarsi ad alcuni princìpi di vita.
• Il nulla
Coloro che non credono nell'esistenza di un Dio trascendente negano che vi sia un'anima che sopravvive al corpo e ritengono pertanto che, dopo la morte, non vi sia nulla. Il che non impedisce ai viventi di coltivare la memoria dei defunti in modo che almeno il loro ricordo possa perdurare oltre la morte. Nell'antica Grecia, Epicuro osservava che: "Finché io ci sono, la morte non c'è, e quando la morte c'è, io non ci sono più". Quindi non dovremmo avere paura della morte.

.......................................................................................
L'opinione dei cristiani evangelici pentecostali, riguardo al fatto che Dio non esista e di conseguenza l'universo con ogni forma di vita sulla terra non sia stato creato da Dio stesso ma bensi formatosi dà un'espolsione di materia ed atomi, è che non si debba in alcun modo provare l'esistenza di Dio con prove razionali: essa viene accettata come un fatto normale.
Nel libro degli Ebrei 11:6 è scritto: Chi s'accosta a Dio deve credere che Egli è!
Nella Bibbia si parla di uomini che dicono nel loro cuore che Dio non c'è e vengono definiti 'stolti', cioè senza timore di Dio e vogliono cancellare Dio dalla loro vita e dai loro pensieri perchè vogliono escluderlo dalla loro vita.
Ma dovendo gioco forza confrontarsi con tali credenze i cristiani evangelici pentecostali hanno provato a dare delle prove dell'esistenza di Dio per i seguenti motivi:
1- Per convincere i sinceri ricercatori di Dio, cioè coloro la cui fede è stata indebolita dalle difficoltà: desidero credere in Lui; provatemi che è ragionevole farlo!
2- Per fortificare la fede di coloro che già credono
3- Infine per arricchire la loro conoscenza della natura di Dio.
I cristiani evangelici pentecostali trovano le prove dell'esistenza di Dio nella creazione, nella natura umana e nella storia umana.
Essi affermano che:
1- l'universo deve avere una Causa Prima (argomento cosmologico)
2- l'evidente disegno dell'universo addita una Mente Suprema ( argomento teologico)
3- la natura umana, con i suoi istinti ed aspirazioni, mostra un Regnante personale ( argomento antropologico)
4- la storia umana dà prova di una Provvidenza che regola tutte le cose ( argomento storico)
5- la credenza universale ( argomento del ' consenso generale')

Pubblicato da Legolas a 20: 12 
....................................................................................

Nessun commento: