giovedì 10 marzo 2011

Taoismo



Diffusione e localizzazione geografica:
Al mondo vi sono circa 20 milioni di daoisti, concentrati soprattutto in Taiwan.


TAOISMO:
"Il Tao che può essere detto, non è l'eterno Tao. l nome che può essere nominato, non è l'eterno nome.
Senza nome è il principio del Cielo e della Terra." Lao Tzu.
Taoismo (oppure Daoismo; in cinese Dàojiào, letteralmente "insegnamento del Tao") è una filosofia religiosa panteistica, monistica (Cfr#Qi, Yin e Yang), con forti valenze naturalistiche, originaria della Cina, istituzionalizzatasi come tale all'incirca nel I secolo d.C.:

Il Taoismo (in particolare quello dei due principali maestri) tende a non dare chiari codici comportamentali
Il Taoismo esalta la spontaneità, sostenendo che tutto avvenga spontanemente senza un perché.
Importante è la condanna dei desideri, auspicano una condizione in cui si desidera non avere più desideri.
È componente essenziale delle arti marziali ed è venuto a contatto anche con l'Occidente, attraverso temi come l'ambientalismo, l'ecologia e lo sviluppo personale.
Va ricordato come il fondatore del Taoismo Lao Tzu (di cui non è possibile accertare la concreta esistenza ma la cui opera è collocabile tra la fine del IV e l'inizio del III secolo a.C.) elaborò una dottrina quasi prettamente filosofica, atea ed amorale (qui il termine amorale va inteso nel senso di al di fuori di una "morale normativa"). Esso talvolta viene chiamato Taoismo filosofico o tao-chia (scaturente principalmente dal pensiero di Lao-Tzu e Chuang-tzu).


Spesso il Taoismo viene scolasticamente suddiso in Taoismo filosofico(o tao-chia) e Taoismo religioso (o tao-chiao) od anche, rispettivamente, Taoismo contemplativo e Taoismo interessato.
Solo successivamente, nei secoli a cavallo dell'era volgare, i seguaci del Taoismo si dedicarono soprattutto alla speculazione metafisica e in particolare sul problema della morte e della immortalità,per certi aspetti contraddittori alla filosofia stessa. Nacque così una forma di religione (o dottrina mistica) taoista, cosiddetto Taoismo religioso, o tao-chiao che assunse ben presto aspetti istituzionali e che ebbe, sotto la dinastia dei Tang (620-906 d.C.), una enorme diffusione, pari al buddhismo.
Quest'ultimo tratta principalmente le tecniche di longevità. Si tratta chiaramente di una divisione artificiosa essendo sempre, più o meno, una commistione di questi due estremi. Per dirla poi come Isabelle Robinet si tratta persino di un falso problema, in quanto:
« "queste tecniche erano destinate [...] a portare all'estesi ed all'esperienza mistica. [...] esse erano impiegate in tal senso ed [...] erano conosciute da Zhuang Zi, che ad esse fa allusione [...]. Si potrebbe anche aggiungere che, come criterio valido per stabilire ciò che fa parte o no del Taoismo, si potrebbe considerare la combinazione o la cumulazione delle tecniche di immortalità e dello scopo ultimo che porta all'esperienza, se non mistica, almeno religiosa. »


Quando si parla di alchimia (in ambito del Taoismo si intende appunto la ricerca della immortalità(pag 19).
È forse più corretto sostenere che oggi l'erede filosofico del Taoismo non sia lo stesso, il quale oramai è inglobato ed associato a dottrine new age, ma bensì il buddhismo zen le cui origini vanno ricercate nell'unione in cina tra buddhismo e Taoismo.
Il Tao
Il termine Tao è per noi occidentali di difficile comprensione, mentre non pare essere così per un orientale. Infatti il termine è intelleggibile e di uso comune sia tra gli intellettuali che tra il più povero contadino. Pare che la prima volta che sia stato utilizzato in Cina sia nel Chu Shing in cui dice: La mente umana è pericolosa, spontaneamente porta all'errore ed al crimine, la sua affinità con il Tao è limitata.

La verità:
La verità sta nella totalità che si può conoscere solo intuitivamente, indipendentemente dall'uso dei sensi. La conoscenza perfetta è di ordine mistico, la si raggiunge entrando in comunione con l'assoluto, Dio , e annullando la distinzione che c'è fra io e mondo. Bisogna andare oltre l'apparenza delle cose per comprenderne il vero significato: le cose veramente importanti sono quelle che sembrano senza scopo. La cosa più importante in una ruota è il foro centrale che le permette di attaccarsi al perno e quindi di girare; la cosa più importante in una tazza non è il materiale di cui è fatta, ma il vuoto che si crea nel suo interno e che le permette di contenere l'acqua; la cosa più importante in una finestra o in una porta è l'apertura ritagliata nel muro. L'uomo crede di essere saggio perché elabora idee creando delle sue verità, ma, nello stesso tempo in cui stabilisce delle norme di moralità, crea il male. 


In realtà, nessuno è più saggio di un bambino in cui l'armonia naturale è perfetta. Il vuoto auspicato dal Taoismo è un vaso pronto per accogliere, un'indefinitezza multiforme e creativa, un fluido sorgente di vita, caos e brodo primordiale. Non si tratta — come in altre religioni — di un allontanamento dalla realtà, di un distacco, in quanto il saggio taoista è prima di tutto concreto ed esperienziale (al punto che l'ascesi estatica è trattata con divertita sufficienza in vari testi).Proprio per poter meglio agire nel mondo bisogna non essere subordinati agli oggetti ed alle convenzioni: il vuoto come "non azione" (wu wei) è astensione dal contenuto non necessario, non proprio. Una delle esortazioni ricorrenti è a non forzare (e parallelamente si ha anche il riconoscimento della guerra come non risolutiva). In quest'ottica vengono rigettate contemporaneamente sia le speculazioni metafisiche sia il materialismo. Assai importante è anche la parallela rivalutazione della figura femminile, rispetto alla sua scarsa considerazione nella cultura cinese antica. Una leggenda narra anche che Laozi avesse appreso la sua arte da una donna, precisamente una sacerdotessa dell'antico sciamanesimo cinese.


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