sabato 2 aprile 2011

Il peccato secondo gli evangelici pentecostali

I cristiani evangelici pentecostali credono che il peccato abbia avuto origine dalla tentazione, che avendo avuto il sopravvento nell'uomo abbia generato la disubbidienza al comandamento di Dio e dato luogo quindi al peccato.

Nel secondo capitolo del libro della Genesi c'è lo sfondo della caduta dell'uomo, parla della prima abitazione, della sua intelligenza, del suo servizio nel giardino di Eden, ed infine del primo matrimonio.
Particolare rilievo è dato ai due alberi del giardino:l'albero della conoscenza del bene e del male e l'albero della vita.
L'albero "proibito" fu creato per provvedere come per dire ad una prova, mediante la quale l'uomo potesse liberamente, per amore non per costrizione, scegliere di servire Dio e svilupparsi cosi nel carattere.

Particolare importanza viene posta dai pentecostali al libero arbitrio senza il quale l'uomo sarebbe solamente una macchina.
Che cos'è dunque il peccato?
Per definire il male, la Bibbia usa una grade varietà di termini. i quali ci insegnano molto sulla sua natura.
Nell'Antico Testamento il peccato viene intravisto nelle seguenti sfere:

Nella sfera della morale.
1 La parola più comunemente usata per il peccato significa < fallire il bersaglio>, ossia il peccatore fallisce il vero scopo dell'esistenza.
Perdere la via, come un viaggiatore che si trova fuori del giusto sentiero.
Essere trovati mancanti quando si è pesati nelle bilance di Dio.

In Genesi 4:7 il peccato viene definito come una bestia feroce pronta a balzare su chiunque le dia luogo.
2 <Raggiro> o <perversità> , quindi l'opposto di giustizia che letteralmente vuol dire < ciò che è dritto> o <conforme alla giusta regola>.
3 < Malvagità> che <infrange> o fa violenza alla legge di Dio.
Nella sfera della condotta.

La parola usata per indicare il peccato commesso in questa sfera significa violenza o condotta ingiuriosa ( genesi 6:11-Ezechiele 7:23-Proverbi 16:29)
Rigettando i freni della legge, l'uomo maltratta ed opprime i suoi simili.
Nella sfera della santità.
Ogni membro viene ritenuto a contatto con Dio ed era ritenuto Santo ossia appartato , messo a parte, le cose estranee a quella legge erano <profane> e colui che vi partecipava diveniva impuro.
Nella sfera della verità

Ingannevole, il peccato agisce parlando falsamente, alterando la verità e rendendo falsa testimonianza.
Il primo peccatore è stato un bugiardo, ed ogni peccato contiene in sé l'elemento dell'inganno.
Nella sfera della sapienza
Il peccato agisce empiamente perché non può o non vuole ragionare rettamente, l'uomo peccatore che ode l'esortazione la dimentica ed è facilmente condotto a peccare.

Essere privi di senno cioè coloro che, per mancanza di intendimento piuttosto che per propensione al peccato, sono vittime del peccato stesso, imperfetti nella sapienza essi sono soggetti a fare giudizi affrettati sulla Provvidenza di Dio, correndo verso l'empietà.

Stolto, schernitore ossia capaci di fare del bene ma incline alle cose carnali, materiali, ma anche increduli.
Nel nuovo testamento il peccato è descritto come mancare il bersaglio, come nell'Antico testamento.
Debito, l'uomo deve a dio l'osservanza dei suoi comendamenti quindi ogni peccato commesso è contrarre un debito con Lui.
Impossibilitato a pagarlo la sua solo speranza è nel perdono e nella remissione del debito stesso.
Violazione della legge.
Il peccato e trasgressione della legge, 1 Giovanni 3:4.

Il peccatore è un ribelle ed idolatra, perché colui che deliberatamente viola un comandamento sceglie la sua volontà, invece di quella di Dio.
Disubbidienza, trasgressione, caduta o fallo, sconfitta,empietà ed errore sono termini e definizioni usate molto spesso nel nuovo testamento.

1 commento:

briossa ha detto...

ciao, anche io sono mancata per parecchio tempo. Spero tu abbia risolto. Ti abbraccio.